ALZIAMO LA TESTA : PER UNA FORTE PROTESTA La Calabria attende da secoli che la classe politica, e non , e la cultura meridionalista riuscissero ad indicarle una via per la sua partecipazione allo sviluppo. Ma, dopo gli ultimi avvenimenti politici, oggi è costretta ancora .. inutilmente a … sperare !!! Il “… domani ….” che Francesco Saverio Nitti e tanti altri studiosi dei problemi del Mezzogiorno sino a Zitara, Gullo, Mancini Giacomo, Guarasci “ sognavano “ potesse essere diverso, l’insipienza e gli interessi elettorali di una sua classe dirigente, politica e non, L’attuale federalismo che questo governo avrebbe voluto approvare contro ogni forma e norma costituzionale e contro il quale solo poche voci di dissenso si sono levate dalla Calabria - dove erano i sindaci, i presidenti delle inutili provincie, del governo regionale - ,è la rivelazione , se dovesse essercene ancora bisogno, della fragilità di questo tessuto istituzionale e politico e della profonda crisi dell’intera politica calabrese diretta da questa maggioranza politica. Federalismo e meridionalismo non dovrebbero essere termini antitetici e contrastanti così come invece ci vengono rappresentati dalla Lega e dal Popolo della Libertà (quale libertà???). Questo è un contrasto che lo ha inventato,nell’assoluta acquiescenza della classe politica dirigente calabrese, chi guarda ad una ITALIA nella quale non crede e che vede il SUD come un … “peso da trascinare” Ben vengano cento, mille, centomila IACONA a mettere in luce i mali prodotti a questa nostra terra che rimane ancora oggi :… “ sfasciume pendulo sul mare “ ! Da facebook e dal nostro blog www.calabrialaicitaechiesa.it cercheremo di dare il nostro pur modesto e non presuntuoso contributo perché la nostra gente di Calabria rompi il silenzio, Ecco perché al di sopra delle piccole e meschine manovre, vi è al fondo una battaglia più grossa in cui la nostra gente dovrà sapersi impegnare in …… “ prima linea “. Sergio Scarpino ( Consigliere ed Ass. reg/le Calabria 1970/1985) scarpinos@alice.it |
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